Il peso alla nascita è un fattore di rischio per la fibrillazione atriale incidente


Pochi studi hanno valutato la relazione tra peso alla nascita e fibrillazione atriale incidente.

Dal 1993 al 2009, sono state seguite in uno studio prospettico 27.982 donne sopra i 45 anni di età libere da malattie cardiovascolari e fibrillazione atriale al basale.

Le informazioni sul peso alla nascita sono state classificate in 5 diverse categorie di peso: inferiore a 2.5 kg; da 2.5 a 3.2kg; da 3.2 a 3.9kg; da 3.9 a 4.5kg; e superiore a 4.5 kg.

L’endpoint principale era rappresentato dal tempo all’insorgenza di fibrillazione atriale.

Durante 14.5 anni di follow-up, si sono verificati 735 episodi di fibrillazione atriale.

I tassi di incidenza aggiustati per l’età della fibrillazione atriale incidente dalla più bassa alla più alta categoria di peso alla nascita erano pari a 1.45, 1.82, 1.88, 2.57, e 2.55 eventi per 1000 persone-anno di follow-up.

Dopo aggiustamento multivariato, l’hazard ratio ( HR ) per la fibrillazione atriale incidente tra categorie di peso alla nascita crescente è stato pari a 1.0, 1.30, 1.28, 1.70 e 1.71 ( p per trend lineare uguale a 0.002 ).

L’aggiunta dell’indice di massa corporea ( BMI ), della pressione sanguigna e del diabete mellito all'inizio dello studio non ha avuto un grande effetto su queste stime ( p per trend lineare uguale a 0.004 ).

Per contro, l’inclusione dell’altezza in un modello multivariato ha sostanzialmente attenuato il rapporto tra peso alla nascita e fibrillazione atriale ( p per trend lineare uguale a 0.17 ), e un adeguamento supplementare per il massimo peso raggiunto nella giovinezza ha ulteriormente attenuato questa associazione ( hazard ratio aggiustato multivariato tra le categorie di peso alla nascita, 1.0, 1.27, 1.10, 1.41, e 1.29; p per trend lineare uguale a 0.23 ).

In conclusione, il peso alla nascita è significativamente associato alla fibrillazione atriale incidente tra le donne, suggerendo che i fattori determinanti dei primi anni di vita possono giocare un ruolo importante nella patogenesi della fibrillazione atriale. ( Xagena2010 )

Conen D et al, Circulation 2010; 122: 764-770


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